Il ruolo del packaging nella sicurezza alimentare!

Vaso inox

Il confezionamento degli alimenti è un fattore fondamentale per il loro trasporto sicuro nella catena di produzione e consumo.
Garantisce il mantenimento della buona qualità e dell’igiene degli alimenti, li protegge da microrganismi patogeni e offre la possibilità di un utilizzo minore di conservanti per la loro conservazione.
La carta, il vetro, l’alluminio o anche la plastica contribuiscono alla conservazione ed al mantenimento degli ingredienti nutritivi degli alimenti nella condizione migliore possibile.Il packaging dà la possibilità dell’etichettatura con tutte le informazioni sull’alimento tipo gli ingredienti, la data di scadenza ed il suo valore nutritivo.

Per esempio, lo speciale packaging in vetro scuro per l’olio di oliva, stabilito in tutta l’U.E. contribuisce significativamente alla sua conservazione e protezione appropriata dalla radiazione solare.

Il confezionamento adeguato influenza anche il sapore e l’odore degli alimenti mantenendo l’umidità e l’acqua ai livelli desiderati. I condimenti necessitano un imballaggio ermetico; il prodotto confezionato sia in alluminio che in plastica rimane fresco e sicuro senza perdere il suo profumo.

La tecnologia alimentare è in costante progresso insieme all’intero settore delle materie primarie e secondarie. Di conseguenza, lo packaging alimentare è sempre in miglioramento, così da corrispondere ai bisogni sia dell’industria alimentare che dei consumatori.

Concludendo, non dobbiamo dimenticare la parte del consumatore: tutti dobbiamo prendere cura della conservazione giusta degli alimenti acquistati, indipendentemente dal loro tipo di imballaggio. Inoltre, è consigliabile controllare e leggere sempre le informazioni scritte sulle loro etichette, conservarli in spazi freschi, asciutti, bui, lontani da fonti di calore, umidità e odori intensi.

Il vino rosso e le sue proprietà benefiche

Il vino rosso fa bene alla salute, secondo diverse ricerche condotte nel campo. Vari studi hanno messo in evidenza gli effetti benefici di questa bevanda antica per il nostro organismo.

Un nuovo studio scientifico, pubblicato sulla rivista internazionale Annals of Internal Medicine, ha evidenziato sostanze utili trovate nel vino rosso che promettono di constrastare l’aumento del colesterolo. Il vino rosso grazie alle sue proprietà antiossidanti sembra di poter proteggere la salute cardiovascolare. In particolare, gli esperti hanno tentato di studiare i risultati del consumo moderato della bevanda alcolica sugli indicatori cardiometabolici dei pazienti diabetici. In aggiunta, hanno cercato di esaminare le eventuali differenze esistenti tra i diversi tipi di vino che vengono consumati.

Alla ricerca ha partecipato un campione di 224 pazienti diabetici di età compresa tra i 40 e i 75 anni. Dai partecipanti è stato chiesto di consumare quotidianamente assieme alla solita cena un bicchiere d’acqua minerale (150ml), vino bianco o rosso per un periodo totale di circa due anni. Durante lo studio i partecipanti seguivano una dieta mediterranea, mentre a intervalli regolari si sottoponevano ad esami di sangue, seguivano in gruppo corsi di consulenza e compilavano gli appositi moduli.

Conclusa la ricerca, i risultati hanno dimostrato che il consumo moderato del vino rosso aiuta alla protezione del sistema cardiovascolare e previene l’insorgenza di malattie come l’ictus, l’angina pectoris o l’infarto. Benchè tutti e due i tipi di vino abbiano a che fare con il miglioramento dell’indice glicemico, il vino rosso contribuisce alla diminuzione dei processi che portano alla formazione di coaguli di sangue (trombi) e ha un’azione più antiossidante ai polifenoli rispetto al vino bianco.

Anche se sono stati provati gli effetti positivi del consumo di vino nelle dosi moderate, resta il fatto che l’abuso cronico danneggia diversi sistemi vitali. Inoltre, è meglio ridurre il suo consumo in caso di familiarità con diabete, obesità e trigliceridi alti. State attenti nel caso in cui facciate uso di farmaci.

Infine, il consumo di un buon bicchiere di vino è consigliato a tutti, purchè effettuato senza eccessi. Le persone con diabete sono a maggior rischio di malattie cardiovascolari e hanno livelli più bassi di colesterolo buono. L’assunzione di piccole quantità di vino è associata al miglioramento dei biomarcatori per il rischio cardiovascolare. La sua influenza, però, rimane in dubbio a causa della mancanza di studi a lungo termine.

Un bicchiere di vino rosso equivale ad un’ora di attività fisica!

Secondo una ricerca condotta dall’Università di Alberta in Canada, il resveratrolo, una sostanza che si trova nel vino rosso dà risultati benefici molto simili a quelli che si ottengono dopo l’attività fisica. Ecco che un bicchiere di vino rosso equivale ad un’ora di allenamento.

Si tratta però di vino rosso e soltanto di un bicchiere al giorno. Non dimenticate che per quanto riguarda il vino come nel caso di tutti gli alcolici è consigliabile che esso venga consumato con moderazione.


Secondo il ricercatore Jason Dyck che ha contribuito all’indagine  in riferimento, un dosaggio elevato di resveratrolo, migliora le prestazioni fisiche. Bere un bicchiere di vino rosso al giorno rallenta l’invecchiamento delle cellule, regola l’accumulo dello zucchero nel sangue e diminuisce la possibilità di malattie. Inoltre, questa sostanza cosi benefica, blocca il meccanismo che provoca la degenerazione maculare.

Al contrario dei cocktail estivi rinfrescanti pieni di calorie, le notizie per gli amanti del vino sono buone. Il vino è la bevanda alcolica meno calorica.


Infatti nel 1994, è stata portata avanti una ricerca simile, analizzando le abitudini di consumo di oltre 7000 volontari per circa 10 anni. È stato scoperto che chi si era abituato a bere uno-due bicchieri di vino rosso al giorno, ingrassava meno di chi praticava l’astinenza totale. D’altra parte, non si può sottovalutare il fatto che il vino contiene un numero di calorie non indifferente e in quantità eccessive l’alcol è una tossina i cui rischi superano i benefici.

Il segreto del vino rosso, il resveratrolo, è presente anche nell’uva rossa, nel cioccolato nero, nei mirtilli blu e nei noci.